mercoledì 28 novembre 2007

Bisogno di Cambiamento

Venerdì 30 novembre dalle 19.00 a Palazzo Kechler, a Udine, si terrà il prossimo incontro di Nuovo Corso. In occasione della presentazione dell'ultimo libro dell'On. Luca Volonté "Furore Giacobino" interverranno: Luca Volonté, Presidente dei Deputati dell'UDC, Alessandro Sallusti, Editorialista e Direttore Responsabile del quotidiano "Libero" e il nostro Presidente Fabrizio Anzolini. Alle 21.00 ci trasferiremo all'Hotel Astoria Italia per la cena - dibattito dal titolo: "Prospettive economiche e sociali in un'Italia che deve cambiare". Interverrà anche Vincenzo Galasso, Docente di Economia politica all'Università Bocconi di Milano e coautore del libro "Contro i giovani" edito da Mondadori.
Puoi cliccare sulle immagini per ingrandirle. Per qualsiasi informazione puoi scriverci all'indirizzo info@nuovo-corso.com

mercoledì 21 novembre 2007

Contro i giovani

di Niccolò Picotti

Il libro “Contro i giovani” di Tito Boeri e Vincenzo Galasso (edito da Mondadori) è una “denuncia, ma anche una proposta per aprire un confronto”. Partendo dall’avvicinamento e dal raffronto di vite diverse in società in qualche punto simili (nonostante il Paese sia sempre l’Italia, si va da un Giovanni 1932 fino ad un Carlo 1982), i due autori ci portano per mano ad un’analisi critica del Paese, con particolare riferimento alla preoccupante situazione previdenziale e al delicato, e tanto snobbato, tema dell’investimento sul capitale umano.

L’analisi che Boeri e Galasso fanno all’interno di “Contro i giovani” è estremamente scorrevole e coinvolgente; numerosi sono i dati forti che sorprendono il lettore portandolo anche a qualche risata nervosa e alquanto ironica. Più volte si coglie “la palla al balzo” (i riferimenti al mondo sportivo sono tanti) per calciare “l’età della politica”; altre volte, invece, si fa un “tackle” con realtà europee che ben ci possono sbeffeggiare per quanto riguarda “inquinamento” o “precarietà giovanile”.

Personalmente considero “Contro i giovani” un manuale di utili suggerimenti da cui poter trarre interessanti spunti per una riflessione; lo considero una guida che tutti dovrebbero, almeno una volta, consultare per poter riflettere sui problemi concreti che il futuro riserverà ai cittadini - “mediani” del domani. Vorrei concludere citandovi due frasi che ho particolarmente apprezzato e che spero possano convincervi ancora di più a leggere questo libro:

“Il nostro sistema di protezione sociale, il nostro welfare in particolare, è impostato attorno a questo modello familiare. Premia il capofamiglia, garantisce la sicurezza della sua occupazione, il suo reddito, la sua pensione. Spetta poi a lui distribuire ed elargire i benefici all’interno della famiglia. Il welfare italiano rafforza il senso di appartenenza alla famiglia in contrapposizione all’appartenenza alla comunità”

“Un imprenditore scaltro, che cerchi di aumentare i profitti della sua impresa, e dunque i suoi benefici economici personali, si comporterebbe diversamente. Costruirebbe un team di giovani capaci, con basse pretese salariali, e li “sfrutterebbe” facendoli lavorare nelle mansioni in cui sono più produttivi. Così non avviene nel mondo italiano delle professioni e delle università. La ragione è che i giovani non devono essere messi nella condizione di competere con i loro più anziani colleghi, cui spetta il compito di selezionarli, anche quando sono molto meno qualificati di loro.”

sabato 17 novembre 2007

Pensioni

di Luca Galvanini

Nel nostro Paese uno dei temi perennemente all'ordine del giorno è proprio il dibattito sulle pensioni. L'innalzamento dell'età pensionabile era già stato proposto dal precedente esecutivo nel 2004 con lo "scalone", che prevedeva, a partire dal 2008, che per andare in pensione fossero necessari 35 anni di contributi e 60 anni di età. Questa ipotesi era stata criticata aspramente dall'opposizione di Centrosinistra, che oggi, divenuta maggioranza, ha dovuto ammettere l'inevitabilità dell'innalzamento tanto demonizzato nel 2004 per poi, semplicemente, sostituire lo scalone con i c.d. "gradini", la cui unica funzione è quella di ritardare la riforma.
Negli ultimi mesi, si sta dunque discutendo per definire il termine iniziale della riforma e il numero di anni lavorativi che danno diritto alla pensione. Certamente un argomento spinoso, cui non è facile dare una risposta. Non facile, ma estremamente urgente se non vogliamo arrivare a un collasso del sistema. Visto e considerato che la prospettiva per i ventenni e i trentenni di oggi è di avere una grossa ipoteca sul futuro.
In questo clima tutt'altro che rassicurante c'è chi, non solo, ha delle certezze, ma può vantare prospettive sicuramente rosee per il futuro.
Leggi l'articolo di Stella e Rizzo cliccando qui.

venerdì 9 novembre 2007

Sicurezza

di Gabriele Borioni

In questi giorni l’argomento al centro del dibattito politico italiano è la sicurezza. Dopo i fatti di Roma si è cominciato a trattare con la giusta urgenza una situazione che stava degenerando da parecchio tempo, in particolare per quanto riguarda la delinquenza straniera e l’immigrazione. Purtroppo, però, credo che siamo di fronte all’ennesima prova di distanza tra la politica e i cittadini. Il dialogo che dovrebbe instaurarsi su un tema così importante viene strumentalizzato da entrambe le parti e anche su questo tema riusciamo a sentir parlare di spallata (Cdl) o muro contro muro (Unione), mentre la risposta unanime che chiediamo è un'altra: un accordo immediato, non ricattabile, favorevole alla Destra, alla Sinistra, ma soprattutto all’Italia, che possa assicurare con lungimiranza una politica forte al fine di rassicurare cittadini sempre più preoccupati.
La popolazione chiede garanzie, fermezza, e infine una linea dura da parte delle Istituzioni in merito al diritto alla sicurezza, evitando così un clima di disordine sociale, razzismo, xenofobia o giustizia fai da te. Basta con i ricatti e le minacce, c’è un paese da governare.