lunedì 25 febbraio 2008

Vi aspettiamo venerdì a Palazzo Kechler!

ECCOCI DI NUOVO. SCUSATECI MA LO SCENARIO POLITICO SI E' DAVVERO RIVOLUZIONATO E COMPLICATO.
Per iniziare a fare chiarezza abbiamo pensato d'incontrarci venerdì 29 febbraio a Palazzo Kechler alle 18.00 per parlare assieme a voi in occasione della presentazione del libro "L'Ingorgo" di Tommaso Cerno, penna politica del Messaggero Veneto. Sulla base di testimonianze inedite, racconti mai svelati, retroscena dei palazzi del potere, Cerno racconta in questo libro episodi lontani e vicini della storia della politica del Friuli Venezia Giulia.

Seguirà dibattito: "L'ingorgo elettorale. Pdl, Lega e Udc alla prova decisiva". Interverranno Adriano Biasutti, già Presidente della Regione, Angelo Compagnon, Deputato dell'Udc, Alessandra Guerra, Capogruppo in Consiglio Regionale della Lega Nord e Ferruccio Saro, Senatore del Popolo delle Libertà. Per leggere il programma dell'incontro è sufficiente cliccare sull'immagine. Vi aspettiamo a Palazzo Kechler in piazza XX settembre a Udine alle ore 18.00!

mercoledì 6 febbraio 2008

La Gente e il Centrodestra

di Fabrizio Anzolini
La maggior parte della gente la mattina si alza presto, molto presto. Deve pensare ad andare a lavorare, deve pensare a guadagnare, alla propria famiglia, a come arrivare a fine mese. La gente normale (anzi, permettetemi di scrivere: “la Gente normale”) non può alzarsi pensando alla legge elettorale, ai voti al Senato, alla maggioranza di Governo. No, non può pensare a tutto questo perché, diversamente da quello che credono i nostri politici, la vita va avanti anche durante “la crisi”, nonostante Mastella e le rivoluzioni armate di Bossi. Quello che ci preoccupa, invece, è che il Paese sia senza guida, diviso a metà tra chi guarda alle elezioni come a una manna dal cielo e chi parla di legge elettorale con l’unico scopo di rallentare il ritorno alle urne (se non fosse così un accordo, almeno all’interno del Centrosinistra, si sarebbe trovato in 18 mesi di Governo).
La Gente normale non pensa al dilemma che attanaglia Veltroni (meglio perdere da soli o tentare una vittoria male accompagnati) e non crede nemmeno che una coalizione fino a ieri sfilacciata e disorientata possa aver ritrovato, in pochi giorni, un’armoniosa unità. No, no. La gente normale è convinta che si siano tutti ritrovati per vincere le elezioni ma che il giorno dopo torni tutto come prima con i distinguo di Casini, le “sparate” della Lega e la stanchezza di Berlusconi. La Gente la pensa così, che sia sempre la stessa storia e nulla sia cambiato.
E a questo punto cominciamo a preoccuparci anche noi perché da giovani di Centrodestra continuiamo a difendere i nostri valori ma sentiamo odore di “bruciato” quando l’unità ci sembra un po’ fittizia e i nostri leader, per vincere le elezioni, si appellanno esclusivamente a un presunto senso di appartenenza a uno schieramento . Il Paese ha bisgno di cambiare, la “cura dimagrante” di Prodi avrà fatto contenti i notabili europei ma ha stancato e sfiancato la maggioranza delle nostre famiglie. Ora l’Italia vuole il Centrodestra al Governo ma il rischio è che tra un anno i sondaggi riscontrino la stessa impopolarità di Prodi in Berlusconi se presto non proporremo un programma concreto ai cittadini, se presto non cominceremo a pensare a una nuova classe dirigente (perché se il Cavaliere sarà eletto sarà il suo terzo governo e la sua quinta campagna elettorale) perché nel resto d’Europa il Centrodestra ha cambiato volto e Sarkozy ce lo ricorda ogni giorno.
Alcune emergenze, nonostante quel che ci dicono, sono reali anche se non sentite. La legge ettorale non permette di scegliere tra i candidati, la riforma costituzionale attende da mesi (la Costituzione, nel frattempo, ha compiuto 60° anni), le liberalizzazioni del mercato sono una necessità e una nuova politica energetica anche. Temi complessi a cui il cittadino non può pensare ogni giorno ma per cui paghiamo fior di quattrini un buon numero di persone, lì a Roma…. Da un po’, inoltre, osserviamo anche la situazione della nostra Regione e lo facciamo ancora con maggiore attenzione da quando, la scorsa estate, abbiamo organizzato le “primarie-on line” per permettere a chiunque di esprimersi sulla candidatura di Centrodestra.
In Friuli Venezia Giulia il rischio è lo stesso. Mentre la Cdl continua a tergiversare, il candidato Presidente e il programma sono ancora in alto mare… Re Riccardo continua innarestabile nella realizzazione del suo programma o, quantomeno, in una grande campagna elettorale. Stando attenti ci si potrebbe accorgere che nel giro di due giorni ha inaugurato una pista di sci in alta quota in uniforme da maestro, è corso a Pordenone ad abbracciare Montezemolo e gli altri leaders degli Industriali, ha cercato di denunciare i manifestanti che hanno bloccato il traffico e, nell’emergenza, si è presentato in montagna il giorno dopo una bufera di vento con tanto di elicottero e giubbotto della Protezione Civile. Insomma, se non fossimo nel nostro Friuli potremmo pensare che stia pensando di sfidare Obama….
A uno così ci si può opporre solo con programmi e fatti concreti, con proposte lontane da ogni forma di populismo e con una coalizione unita, che non teme di coinvolgere la Gente. E’ il momento di agire.